Qualità come sinonimo di durabilità. Questo è ciò che spinge un cliente ad accettare il Premium Price. Alta qualità nelle materie prime, fuori ma anche dentro la borsa, nei rinforzi, nei fili, nella tinta così come nella manifattura della borsa.

Spesso chi non è addetto ai lavori non riesce a guardare l’oggetto che acquista con un occhio attento ai particolari, anche quelli più nascosti. Ed è proprio dietro a quei dettagli che si giustifica il Premium Price e che si spiega perché un pellame non stinge, una cucitura rimane armonica e uniforme, la costola è rifinita e pulita.

Da qui la borsa permane nella sua bellezza nel tempo.

Tutti quanti siamo abituati all’idea che il Marchio giustifichi il prezzo del prodotto. È nell’immaginario collettivo che se dietro un Premium Price c’è una firma conosciuta, allora sia giustificabile.

Proviamo per un momento a discostarci da questo concetto. Proviamo a pensare all’essenza del Made in Italy, agli artigiani che sono le fondamenta stesse del Made in Italy.

Qualcuno li conosce? Ad essi si associa l’idea di notorietà?
I nostri prodotti sono figli della cultura e della manifattura italiana, totalmente genuina e trasparente.

Ci piace pensare che i nostri acquirenti riconoscano che al di là della notorietà, sia questo ad incidere sul prezzo di ciò che produciamo e vendiamo.

Le materie prime sono fondamentali perché la scelta del pellame da utilizzare modifica notevolmente l’aspetto del prodotto finito. Al di là della tipologia del pellame stesso, ci sono incredibili varianti di pellami, spesso legati alle tendenze del momento: dal martellato, al liscio, dal saffiano al dollarino.

Per questo è buona cosa poter realizzare un prodotto in più materiali; ovviamente questo dipende anche dalla struttura del prodotto stesso, se si presta di più a un materiale morbido, piuttosto che a un pellame più rigido. Il cliente ha la possibilità di scegliere, perché oggi si cerca sempre più di venire incontro alle sue esigenze e quindi avere disponibilità di diversi tipi di pellame a magazzino.

Questo è un punto di forza non indifferente, sia per il cliente sia per il produttore.